[Strisciarossa, 15 maggio 2020]
Per quanto ancora frammentari e non univoci, i messaggi che ci raggiungono in questo esordio della fase 2 a proposito della scuola sono ben più che allarmanti. Pur prescindendo dai provvedimenti adottati a partire dalla fine di febbraio, e sostanzialmente prorogati fino al prossimo mese di settembre, concentrati sulla chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, ciò che preoccupa non poco è quanto filtra relativamente a ciò che dovrebbe accadere nel prossimo anno scolastico. Per dirla in estrema – ma realistica – sintesi, la prospettiva che emerge è quella di una definitiva e irreversibile liquidazione della scuola nella sua configurazione tradizionale, sostituita da un’ulteriore generalizzazione e da una ancor più pervasiva estensione delle modalità telematiche di insegnamento.
Esibendo in numerose occasioni un atteggiamento immotivatamente trionfalistico, neanche si trattasse di annunciare la cancellazione del contagio virale Continua a leggere “UMBERTO CURI La scuola non è più scuola se è solo tecnologia”