Non esiste la classe docente ma il docente, da solo.
Chiara Valerio, Nessuna scuola mi consola
27 gennaio
Quando nomino Tarchetti, che è il nome di una collega che è appena passata per il corridoio, in quinta azzurra si scatena una risata. Chiedo: fa così ridere Tarchetti? No, dice Chiara, è che dietro di lei c’è un imbuto. Senza che me ne accorgessi è partito lo screenshot del mio pc e sulla lavagna c’è l’imbuto rovesciato con la scritta ceci n’est pas un imbuto. E che cosa rappresenta l’imbuto? Viviana avanza: l’inferno di Dante!? Ma no, è l’imbuto di Lina Azzo, quello che non si deve riempire. Ma è vero che Lina Azzo si è dimessa? Ma forse Lina Azzo voleva dire vaso da riempire. Sì come Giordano Bruno: gli studenti non sono vasi da riempire ma fiaccole da accendere. Eh, gli ha portato sfiga a Giordano Bruno sta frase.