Scuola: la DAD/DDI non è la soluzione, ma è parte del problema

Il testo di questa lettera vuole essere una risposta a chi oggi sta chiedendo di continuare la DAD e, utilizzando il concetto della «sicurezza», sta determinando il perpetuarsi della chiusura delle scuole superiori.
Abbiamo cercato di dare una lettura ed un respiro più ampi per avviare un dibattito e una campagna di informazione e sensibilizzazione che speriamo arrivi a più persone possibile.
Questa lettera è stata firmata da Ninand@, da Castelliascuola e da Cattive Ragazze: chiediamo a chiunque abbia contatti con giornalisti di farla girare, così come di diffonderla sui propri canali personali. Eventuali nuove firme di adesione al documento possono essere indirizzate ai tre collettivi firmatari.

Roma, 7 gennaio 2021

È impossibile non osservare che le decisioni che attualmente vengono prese in merito alla problematica della Scuola in generale, alla sua riapertura, alla sua organizzazione, come peraltro denunciato da molte posizioni provenienti in questo periodo dall’interno del mondo scolastico, siano imposte dall’alto, rispondono a logiche autoritarie e burocratiche.

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ILARIA DAMIANI (Collettivo NiNaNd@) Oltre la Dad, le classi differenziali. La scuola secondo Eraldo Affinati

Abbiamo letto con incredulità l’intervista a Eraldo Affinati. La scuola sta vivendo un momento drammatico, è chiusa da oltre 3 mesi e «riaprirà» a settembre nel caos, il mondo della scuola – genitori, insegnanti e soprattutto loro, i giovani, gli adolescenti, i bambini e le bambine – è stremato e allarmato; e lo «scrittore vicino alla scuola» fa i salti mortali per buttarla in caciara. Non troviamo altro modo per definire la sua intervista apparsa su Repubblica il 30 maggio 2020.
Di fronte alla mannaia che sta per abbattersi sulla scuola, sul diritto all’istruzione di un’intera generazione, con un taglio di tempo scuola che nemmeno la Gelmini aveva osato proporre (lo sottolineiamo: la scuola è un diritto dei giovani ed è a loro e a tutta la società che viene sottratta), Affinati si fa avanti per fornire una stampella ideologica ad un progetto inaccettabile di normalizzazione dell’emergenza, anzi di utilizzo dell’emergenza per dare un colpo mortale alla scuola pubblica statale Continua a leggere “ILARIA DAMIANI (Collettivo NiNaNd@) Oltre la Dad, le classi differenziali. La scuola secondo Eraldo Affinati”

COLLETTIVO NiNaNd@ Comunicato dell’assemblea «Astensione dalla DaD»

L’assemblea tenutasi a p. dell’Esquilino il 3 giugno 2020 in occasione della giornata di astensione dalla “Didattica a Distanza” propone, a tutte le realtà che si stanno mobilitando in queste settimane per una riapertura in presenza e in sicurezza delle scuole a settembre e contro la normalizzazione della DaD, di costruire un percorso comune diconfronto e mobilitazioni per impedire che si renda permanente l’emergenza, giustificando così la riduzione e lo smantellamento della scuola pubblica. È sempre più evidente, infatti, l’esistenza di un progetto che punta a ridisegnare la scuola del prossimo futuro, impoverita, senza diritti ed autoritaria, secondo le linee dell’ANP e le politiche sulle classi e sugli organici che il ministero sta attuando. Continua a leggere “COLLETTIVO NiNaNd@ Comunicato dell’assemblea «Astensione dalla DaD»”

Usciamo dal web, riempiamo le strade!!

II ministero nulla ha fatto per superare la fase di emergenza e riaprire in normalità e in sicurezza le scuole:
• NESSUN SOPRALLUOGO PER REPERIRE LOCALI E SPAZI
• NESSUN INTERVENTO STRUTTURALE Dl RESTAURO E RIPRISTINO
• NESSUN PROVVEDIMENTO Dl INCREMENTO DEGLI ORGANICI, ANZI RIDUZIONE
• POCHISSIME RISORSE IMPEGNATE E QUASI TUTTE SULLA DIGITALIZZAZIONE
Molto invece sta facendo la TASK FORCE degli “esperti” per smantellare la scuola pubblica e il diritto allo studio imponendo la didattica a distanza a milioni di bambin* e ragazz* anche a settembre, con una nuova veste.
La scuo/a ibrida che convive con i/ Covid: /a “nuova opportunità”…. ma per chi?
CERTO NON PER RAGAZZ* E BAMBIN*! (orari spezzati – piattaforme per la DaD – classi smembrate a scuola/a casa – 9 eliminazione del tempo pieno – delega ai genitori, e principalmente alle donne, del carico dovuto all’assenza della scuola vera). Continua a leggere “Usciamo dal web, riempiamo le strade!!”

COLLETTIVO NiNaNd@ Didattica a distanza??? No grazie

Tre mesi di didattica a distanza sono stati troppi. La scuola pubblica, viva, vicina, libera
A PARTIRE DA SETTEMBRE

Nei tre mesi del DISTANZIAMENTO SOCIALE bambin* e ragazz*, famiglie, insegnanti hanno garantito che la scuola pubblica non sparisse, hanno mantenuto “in virtuale” la relazione fra persone e la costruzione cooperativa del sapere.
Il ministero invece nulla ha fatto per superare la fase di emergenza, per riaprire in normalità e in sicurezza le scuole.
• NESSUN SOPRALLUOGO PER REPERIRE LOCALI E SPAZI,
• NESSUN INTERVENTO STRUTTURALE DI RESTAURO E RIPRISTINO,
• NESSUN PROVVEDIMENTO SUGLI ORGANICI,
• POCHISSIME RISORSE IMPEGNATE E QUASI TUTTE SULLA DIGITALIZZAZIONE

Partecipiamo tutte/i all’iniziativa pubblica di Priorità alla Scuola che si terrà sabato 23 maggio alle ore 15 a Roma a Largo Bernardino da Feltre e contemporaneamente in molte città italiane.

scarica il volantino

La mozione di minoranza

Uno strumento utile: LA MOZIONE DI MINORANZA

La MOZIONE DI MINORANZA nella scuola italiana esiste da quando esiste l’autonomia scolastica. Infatti all’articolo 3 comma 2 del DPR (Decreto del Presidente della Repubblica) n. 275/1999 – Regolamento dell’Autonomia scolastica – si legge:

Il Piano dell’offerta formativa è coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi e indirizzi di studi determinati a livello nazionale a norma dell’articolo 8 e riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale dell’offerta formativa. Esso comprende e riconosce le diverse opzioni metodologiche, anche di gruppi minoritari, e valorizza le corrispondenti professionalità.

La frase finale può sembrare una connotazione positiva nel segno della libertà d’insegnamento sancita dall’articolo 33 della Costituzione. Continua a leggere “La mozione di minoranza”