[Internazionale, 17 giugno 2020]
La lotta iconoclastica che sta attraversando le piazze del mondo pone al centro del dibattito internazionale il tema della memoria e dei criteri che ogni società sceglie per rappresentare se stessa attraverso la toponomastica, gli anniversari, i monumenti e gli eroi che decide di celebrare o di far cadere nell’oblio. In Italia al centro di questa discussione c’è Indro Montanelli. Celebre giornalista e fondatore del quotidiano il Giornale, convinto fascista in giovane età, comandante di una compagnia di àscari durante l’invasione dell’Etiopia, proprietario di Destà, una bambina di dodici anni comprata per 350 lire con un prezzo di favore dal padre, Montanelli è diventato il simbolo controverso dei valori che definiscono la storia coloniale e la cultura italiana.
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