Usciamo dal web, riempiamo le strade!!

II ministero nulla ha fatto per superare la fase di emergenza e riaprire in normalità e in sicurezza le scuole:
• NESSUN SOPRALLUOGO PER REPERIRE LOCALI E SPAZI
• NESSUN INTERVENTO STRUTTURALE Dl RESTAURO E RIPRISTINO
• NESSUN PROVVEDIMENTO Dl INCREMENTO DEGLI ORGANICI, ANZI RIDUZIONE
• POCHISSIME RISORSE IMPEGNATE E QUASI TUTTE SULLA DIGITALIZZAZIONE
Molto invece sta facendo la TASK FORCE degli “esperti” per smantellare la scuola pubblica e il diritto allo studio imponendo la didattica a distanza a milioni di bambin* e ragazz* anche a settembre, con una nuova veste.
La scuo/a ibrida che convive con i/ Covid: /a “nuova opportunità”…. ma per chi?
CERTO NON PER RAGAZZ* E BAMBIN*! (orari spezzati – piattaforme per la DaD – classi smembrate a scuola/a casa – 9 eliminazione del tempo pieno – delega ai genitori, e principalmente alle donne, del carico dovuto all’assenza della scuola vera). Continua a leggere “Usciamo dal web, riempiamo le strade!!”

ALLEN GINSBERG Ho visto le migliori menti della mia generazione

Ho visto le migliori menti della mia generazione
distrutte dalla pazzia,
affamate, isteriche, nude
trascinarsi per strade di negri all’alba in cerca di droga rabbiosa
hipster testadangelo bramare l’antico spaccia paradisiaco che connette alla dinamo stellare nel meccanismo della notte,
Ho visto le migliori menti della mia generazione che mangiavano fuoco in hotel ridipinti o bevevano trementina in Paradise Alley,
morte, o si purgatoriavano il torace notte dopo notte con sogni, con droghe, con incubi a occhi aperti, alcol e cazzo e balle-sballi senza fine,
Ho visto le migliori menti della mia generazione
che vagavan su e giù a mezzanotte Continua a leggere “ALLEN GINSBERG Ho visto le migliori menti della mia generazione”

GIANFRANCO FAILLACI L’articolo di giornale: qualche ragione per continuare a insegnarlo

[La scuola e noi, 24 febbraio 2020]

Fatti, opinioni, dubbi: un cortocircuito

Una dozzina di anni fa, a Catania, furono arrestati due Rom. Erano accusati d’aver tentato di strappare una bimba alla madre nel parcheggio di un supermercato. La notizia rimbalzò per giorni sui quotidiani nazionali, talora arricchita da inediti particolari. E fu accompagnata da un montare di casi analoghi, segnalati da ogni parte d’Italia. Molto spesso il tentato ratto veniva derubricato dagli inquirenti a manifestazione di una psicosi collettiva. Nel caso di Catania però la polizia e la magistratura credettero davvero al tentato rapimento. E i giornali, raccontando all’indicativo del presunto sequestro, non fecero che riportare la versione dei fatti della pubblica accusa. Continua a leggere “GIANFRANCO FAILLACI L’articolo di giornale: qualche ragione per continuare a insegnarlo”