FEDERICA CAPPUCCIO Andrà com’è sempre andata

[post su facebook, 6 giugno 2020]

Buongiorno, mi chiamo Emily e insegno in un liceo della provincia di Firenze. Ci sono capitata ai tempi della fase C e mi ci sono accasata perché non avevo più voglia di scegliere una destinazione. Fino alla chiusura delle scuole facevo la pendolare tra la periferia di Livorno e la periferia di Firenze. Dal 5 marzo ho fatto quello che hanno fatto quasi tutti. Ho avuto tanto tempo a disposizione non già perché con la DaD si lavora di meno, ma perché in un regime di clausura non si fa praticamente nient’altro.

Il tempo a disposizione spesso viene sperperato in occupazioni futili. Passi un’intera giornata a leggere sul divano, mentre la tua coinquilina digita sul suo portatile la quindicesima traduzione in un anno (o forse sta chattando con i suoi numerosi amici emigrati), e la sera ti chiedi cosa ho fatto oggi. Un altro giorno ti fai trascinare in una polemica sull’obbedienza in un gruppo facebook di docenti arrabbiati. Nei social sono sempre tutti pronti a fare la rivoluzione, ma se gli fa notare che si comportano da soldatini della pseudo didattica digitalizzata ti si avventano contro come le furie rosse. Continua a leggere “FEDERICA CAPPUCCIO Andrà com’è sempre andata”

CARLO SCOGNAMIGLIO Verso gli scrutini a distanza: e molti incespicano sulla valutazione

[MicroMega, 27 maggio 2020]

C’è un sintomatico lapsus nell’Ordinanza ministeriale del 16 maggio scorso, relativa alle procedure per la valutazione scolastica. Pur richiamandosi esplicitamente al Decreto Legislativo n. 62 del 2017, il titolo dell’Ordinanza targata Azzolina scivola verso orizzonti lontani. In testa al documento, si legge infatti: “Ordinanza concernente la valutazione finale degli alunni, etc. etc.”.

Degli alunni? Ma se sono ormai anni che la valutazione si è incardinata, almeno nei proclami forse sbrigativi e mai realmente meditati, sui processi e gli apprendimenti. Appena tre anni fa, il citato D.L. 62, che riordinava una parte di questa materia, dichiarava nel suo primo articolo che “la valutazione ha per oggetto il processo formativo e i risultati di apprendimento”, e non certamente gli alunni. Continua a leggere “CARLO SCOGNAMIGLIO Verso gli scrutini a distanza: e molti incespicano sulla valutazione”

Illusioni

Ci fabbrichiamo la realtà a nostro modo; i nostri desideri si vanno moltiplicando con le nostre idee; sudiamo per quello che vestito diversamente ci annoia; e le nostre passioni non sono alla stretta del conto che gli effetti delle nostre illusioni.

Ugo Foscolo, Ultime lettere di Jacopo Ortis

FERNANDA MAZZOLI Per un approccio critico alla DAD

[Roars, 25 maggio 2020]

La didattica a distanza, partita alla fine di febbraio con tanta buona volontà da parte dei docenti e, inevitabilmente, non poca improvvisazione, si è trasformata in un treno lanciato a gran velocità sui binari della scuola del futuro, senza nemmeno il tempo di un rodaggio che ne valuti la solidità e la tenuta di strada. Da modalità emergenziale, cui ricorrere per non interrompere la relazione educativa con gli studenti, è stata già promossa a modalità ordinaria da assumere per imboccare la via virtuosa dell’innovazione, anche quando cesserà quello stato d’eccezione che ne ha giustificato l’uso.

L’utilità della didattica a distanza, partita alla fine di febbraio con tanta buona volontà da parte dei docenti e, inevitabilmente, non poca improvvisazione Continua a leggere “FERNANDA MAZZOLI Per un approccio critico alla DAD”

ANTONELLO VENDITTI Compagno di scuola

Davanti alla scuola tanta gente
otto e venti, prima campana
«e spegni quella sigaretta»
e migliaia di gambe e di occhiali
di corsa sulle scale.
Le otto e mezza tutti in piedi
il presidente, la croce e il professore
che ti legge sempre la stessa storia
sullo stesso libro, nello stesso modo,
con le stesse parole da quarant’anni di onesta professione.
Ma le domande non hanno mai avuto
una risposta chiara. Continua a leggere “ANTONELLO VENDITTI Compagno di scuola”

GIANFRANCO SCIALPI Rientro a scuola, l’ipotesi pulizia della cattedra affidata ai docenti

[Gianfranco Scialpi, 12 giugno 2020]

Rientro a scuola, le ipotesi si rincorrono e si annullano a  vicenda. L’ultima risponde al processo di marginalizzazione in atto già diverso tempo. Se sarà presentata, costituirà…

Rientro a scuola, ipotesi pulizia ai docenti

Il rientro a scuola sta annegando in un mare di ipotesi.  Molte  hanno avuto vita breve (la contemporaneità tra didattica in presenza e online). Hanno risposto al meccanismo: “la divulghiamo, verifichiamo le reazioni, poi valutiamo se mantenerla”.  Quindi l’accantonamento equivale a una bocciatura della piazza. Altre, invece resistono, perché hanno base medica (distanziamento sociale, frequente lavaggio delle mani…).
L’ultima in ordine di tempo è la seguente: “Il tema della sanificazione è primario è primario: le regioni chiedono di valutare la possibilità che ogni docente provveda a pulire e disinfettare e disinfettare la cattedra e alti oggetti ad uso promiscuo, ad esempio il cancellino, prima di consegnare la classe al docente successivo” (Il Messaggero 12.06.20) Continua a leggere “GIANFRANCO SCIALPI Rientro a scuola, l’ipotesi pulizia della cattedra affidata ai docenti”

MARIA MANTELLO L’imbroglio delle scuole private-paritarie

[MicroMega, 25 maggio 2020]

In base ai dati Miur, le scuole private-paritarie risultano essere 12.662 con complessivi 879.158 iscritti. La quota maggiore è rappresentata da quelle per l’infanzia: 8.957 con 524.031 bambini che le frequentano. La galassia delle elementari (scuola primaria) è a quota 1.385 con 167.667 alunni.

Le medie (secondaria I grado) e superiori (secondaria II grado) sono 2.222 con un totale di 175.107 iscritti: 65.406 per il primo grado e 109.701 per il secondo.

Queste scuole, Enti privati in stragrande maggioranza della Chiesa vaticana, da molto tempo sono in crisi di iscrizioni, tanto che chiudono alla media di 100 strutture l’anno, nonostante i cospicui finanziamenti loro erogati dallo Stato italiano dal 2000 (anno del Giubileo cattolico) grazie a quel raggiro costituzionale del “sistema paritario integrato” introdotto dalla Legge 62/2000. Continua a leggere “MARIA MANTELLO L’imbroglio delle scuole private-paritarie”

Borghesia (piccola)

La piccola borghesia è la classe degli impieghi, la classe cortigiana provinciale, pronta alle esaltazioni patriottiche e sportive, costretta dal pauperismo a transigere sulla dignità, attaccata disperatamente a stipendi da fame, ministeriale per sistema, salvo a non creder sul serio a nessun ministero.
Piero Gobetti, Il calderone piccolo-borghese, «Rivoluzione liberale», 26 febbraio 1924

Non sopporti chi fa l’amore più di una volta alla settimana
Chi lo fa per più di due ore o chi lo fa in maniera strana.
Di disgrazie puoi averne tante, per esempio una figlia artista
Oppure un figlio non commerciante, o peggio ancora uno comunista … ex
Sempre pronta a spettegolare in nome del civile rispetto
Sempre fissa lì a scrutare un orizzonte che si ferma al tetto. Continua a leggere “Borghesia (piccola)”

ALVARO BELARDINELLI Docenti, lavorerete di più e peggio. Ve lo chiedono gli «esperti»

[Tecnica della scuola, 11 giugno 2020]

Da quando è nato ci bombarda con opinioni e previsioni sulla ormai leggendaria “Scuola del 1° settembre”. È il “Comitato di esperti” varato il 20 aprile dalla Ministra Azzolina. Sono tutte personalità eminenti nel loro campo professionale, e parlano di Scuola; eppure — come spesso accade — con la Scuola “praticata” e vissuta, in massima parte, non hanno a che fare. Un solo membro, infatti, fa di professione l’insegnante: Lorella Carimalidocente di matematica e fisica nel Liceo Scientifico Statale “Vittorio Veneto” di Milano; ma è nel Comitato perché “super-prof” (e quindi ottima “testimonial”), in quanto ex candidata al “Global Teacher Prize”. Continua a leggere “ALVARO BELARDINELLI Docenti, lavorerete di più e peggio. Ve lo chiedono gli «esperti»”