MARINA BOSCAINO – RENATA PULEO Le insanabili contraddizioni dell’Alternanza Scuola Lavoro

[MicroMega, 5 dicembre 2017]

Francesco Sinopoli, Segretario Nazionale della FLC-CGIL, si è recentemente pronunciato contro le attuali forme della Alternanza Scuola Lavoro (ASL). All’opposto, Fabrizio Dacrema, Responsabile Istruzione e Formazione della Confederazione, lancia la sua proposta formativa per tutor ASL, con riferimento all’area CGIL (così par di capire). Avevamo già messo in evidenza la contraddizione tra le due posizioni, proprio da questo blog. Continua a leggere “MARINA BOSCAINO – RENATA PULEO Le insanabili contraddizioni dell’Alternanza Scuola Lavoro”

Punk

In vari gerghi, sotto forma di sostantivo o di aggettivo, questi sono i significati di punk: puttana (arcaico); insensatezza. stoltezza; testa vuota; ragazzo inesperto, pivello; ruffiano; giovane usato come partner sessuale da uno più adulto, specie in carcere; ragazzo esagitato e violento; cacasotto, cocco di mamma; scadente, di bassa qualità; povero di spirito e di salute.

Gianfranco Manfredi, Ma chi ha detto che non c’è

ALESSANDRO CITRO Monologo

Per molto tempo mi sono coricato presto la sera il bisogno di riposare la mente dallo studio selvaggio abbrutente arrivare anche nudo alla meta ma alla fine arrivare sfinito sfiaccato come ‘ndria cambrìa nocchiero semplice della fu regia marina e alle stecche delle persiane già l’alba il gallo improvvisamente la invitava ad accedere e ad elencare i gelsi il mio horcynus orca è stato lo studio maledetto studio carmina non dant panem ma il poeta è un grande artiere il labor limae, imperante tutto il bagaglio lessicale da mostrare è uno che ha studiato è il creatore di cose belle continua a leggere

Al voto! Al voto! (elezioni, elettori, sistema rappresentativo, astensionismo)

Elettore: chi gode del sacro privilegio di votare l’uomo scelto da un altro.
Ambrose Bierce, Il dizionario del diavolo

I

Sapete che nella massima parte dei casi, sia per disposizione di legge, sia per interferenze di autorità, i seggi – anche in seguito a tutti gli scioglimenti di Consigli comunali imposti dal governo e dal partito dominante – risultano composti quasi totalmente di aderenti al partito dominante. Quindi l’unica garanzia possibile, l’ultima garanzia esistente per le minoranze, era quella della presenza del rappresentante di lista al seggio. Orbene, essa venne a mancare. Infatti, nel 90 per cento, e credo in qualche regione fino al 100 per cento dei casi, tutto il seggio era fascista e il rappresentante della lista di minoranza non potė presenziare le operazioni. Continua a leggere “Al voto! Al voto! (elezioni, elettori, sistema rappresentativo, astensionismo)”

REGINALDO PALERMO Lo sciopero della scuola secondo gli avventori del bar della scuola

A proposito dello sciopero del 23 febbraio leggo commenti divertenti.

Ne segnalo alcuni:

1. I sindacati prima firmano il contratto poi ci chiedono di scioperare.
Osservo: a dire il vero lo sciopero è stato indetto dai sindacati di base che non solo non hanno firmato ma non sono neppure presenti al tavolo contrattuale. Continua a leggere “REGINALDO PALERMO Lo sciopero della scuola secondo gli avventori del bar della scuola”

Popolo

La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
Costituzione della Repubblica italiana, art. 1

I deputati del popolo non sono , né possono essere suoi rappresentanti; essi non sono che suoi commissari […]. Ogni legge che il popolo in persona non abbia ratificata, è nulla: non è assolutamente una legge. Il popolo inglese pensa di essere libero, ma si inganna gravemente; non lo è che durante le elezioni dei membri del Parlamento: appena questi sono eletti, esso è schiavo, è un niente. L’uso che esso fa della libertà nei brevi momenti in cui ne gode, è tale che merita bene di perderla.
Jean-Jacques Rousseau, Contratto sociale

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PIERO CASTELLO L’alternanza scuola lavoro non è emendabile va semplicemente cancellata

[La scuola delle 3 i, 22 ottobre 2017]

Non sono pochi i genitori e gli insegnanti che pensano: «Alternanza Scuola Lavoro, ottima idea!! Peccato che viene realizzata male! Basterebbe un po’ più di impegno del Ministero, qualche programmazione ben fatta dalla scuola, tutor preparati ad hoc, un po’ di finanziamenti in più…» e via mugugnando.

Le nostre idee sono nettamente diverse Continua a leggere “PIERO CASTELLO L’alternanza scuola lavoro non è emendabile va semplicemente cancellata”

Martina studia, ma potrebbe fare di più

Oggi al Grande Colloquio Generale ho capito che i genitori «potrebbe fare di più» se lo dicono da soli. Poi vanno a casa e dicono «il prof ha detto che potresti fare di più».

Per esempio tu consigli a una mamma di far esercitare Martina con il vocabolario. Anche un’ora va bene. Senza interferenze. E poi controllare se ha fatto giusto. Una banalità come questa. E la mamma ti guarda con quell’aria tra distratta e complice e dice: «ho capito dirò a Martina che potrebbe fare di più»

Male (banalità del)

Oggi, il mio parere è che il male non sia mai «radicale», che sia solo estremo, e che non possieda né profondità né dimensione demoniaca. Esso può invadere tutto e devastare il mondo intero precisamente perché si propaga come un fungo. Esso «sfida il pensiero», come ho detto, perché il pensiero cerca di attingere alla profondità, di pervenire alle radici, e dal momento in cui si occupa del male, viene frustrato perché non trova niente. È qui la sua banalità.

Hannah Arendt

ALESSANDRO CITRO Gli ultimi spari

Adesso che lo sento sulla pelle so quant’è caldo l’asfalto di Genova alle cinque del pomeriggio di fine luglio. Volevo andare al mare oggi, c’era anche una mezza promessa fatta a Luca ma stamattina si era messo male, il cielo era annuvolato, grigio, non come è adesso blu intenso, che da sdraiato che sono lo noto ancora di più, blu profondo, limpido, assoluto da guardarlo ore e ore senza rumori, senza confusione. Certo il tempo adesso ce l’ho ma è la confusione che non riesco a eliminare, tutti quanti che si agitano, urlano mi stanno addosso, mi parlano, mi toccano c’è anche la scorta armata che mi protegge, che lusso. Ma non l’hanno capito che è stato un attimo? continua a leggere