Sviluppo (in)sostenibile

I partigiani della crescita economica non si limitano a ignorare le arti. Essi le temono. […] L’ottusità morale è necessaria per realizzare programmi di sviluppo economico che ignorano le disuguaglianze.
Martha C. Nussbaum, Non per profitto

I governi ci spingono sia a consumare di più sia a usare meno risorse. Dobbiamo estrarre più combustibili fossili dal terreno, ma bruciarne di meno. Dobbiamo ridurre, riutilizzare e riciclare gli oggetti che entrano nelle nostre case, e al contempo aumentare il loro numero, buttandoli via e sostituendoli. Altrimenti come può crescere l’economia di consumo? Dovremmo mangiare meno carne per proteggere le forme di vita del pianeta, e mangiarne di più per sostenere l’industria alimentare. Simili politiche sono incompatibili. Le nuove analisi suggeriscono che il problema è proprio la crescita economica, indipendentemente dal fatto che si aggiunga l’aggettivo «sostenibile».
George Monbiot, Se vi dicono che si può consumare di più e salvare l’ambiente, non credeteci, «The Guardian», tradotto da Internazionale, 26 novembre 2015

Leggi anche:
Giovanni Ansaldi, Sviluppo insostenibile, «Internazionale», 14 settembre 2017
George Monbiot, L’unica dieta sostenibile, «Internazionale», 11 maggio 2018
George Monbiot, La generazione derubata, «The Guardian», tradotto da «Internazionale», 26 aprile 2019

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