GRETCHEN VOGEL – JENNIFER COUZIN-FRANKEL Chiudere o aprire le scuole? Ogni paese ha la sua risposta

[Science, tradotto da Internazionale, 26 novembre 2020]

Quando in aprile e maggio la prima ondata di casi di covid-19 si è attenuata, in molti paesi, dalla Nuova Zelanda alla Norvegia al Giappone, le scuole hanno riaperto e il virus è rimasto perlopiù sotto controllo. Le autorità sanitarie e scolastiche hanno esultato, perché pensavano che gli enormi vantaggi dell’istruzione in presenza superassero il rischio di diffusione del virus tra i bambini e gli insegnanti, e dalle scuole alle comunità più in generale.

Di conseguenza molti paesi che all’inizio si erano mossi con cautela, in agosto e settembre hanno riaperto le porte delle aule. Nel Regno Unito, in Danimarca e nei Paesi Bassi, le scuole sono passate dall’alternare piccoli gruppi di studenti alle classi complete. Continua a leggere “GRETCHEN VOGEL – JENNIFER COUZIN-FRANKEL Chiudere o aprire le scuole? Ogni paese ha la sua risposta”

ENRICO MANERA La scuola in cortocircuito

[Doppiozero, 24 novembre 2020]

In questi giorni, mentre si ipotizza che la riapertura delle scuole non avverrà prima del 2021 e si susseguono le dichiarazioni politiche sulla sua priorità, il lungo silenzio sui problemi della ripresa scolastica in presenza è stato rotto dalle notizie e dai commenti sulle proteste studentesche contro la Didattica a distanza che si stanno svolgendo un po’ ovunque. 

A Torino, un caso di cui si è parlato molto, nell’isolato pedonale dell’Università di Palazzo Nuovo, studenti e studentesse del liceo classico e linguistico “V. Gioberti” manifestano chiedendo di poter tornare alla didattica in presenza e sottolineando tutti i limiti della Didattica a distanza (Dad) nell’intero paese. Continua a leggere “ENRICO MANERA La scuola in cortocircuito”