[da Diario di scuola]
È sufficiente un professore – uno solo – per salvarci da noi stessi e farci dimenticare tutti gli altri.
Perlomeno è questo il ricordo che serbo del professor Bal.
Era il nostro professore di matematica all’ultimo anno delle superiori. Dal punto di vista della mimica, il contrario di Keating; un professore che meno cinematografico non si può: ovale, direi, una voce acuta e nulla di speciale che attirasse lo sguardo. Ci aspettava seduto alla cattedra, ci salutava cordialmente e sin dalle prime parole noi entravamo nella matematica. Di che cosa era fatta quest’ora che ci catturava tanto? Continua a leggere “DANIEL PENNAC Il professor Bal”