MARTÍN CAPARRÓS Maradona era l’Argentina

[«Internazionale», 1387, 4 dicembre 2020, supplemento speciale]

Era l’Argentina. Per anni ci sono stati milioni di cinesi, di russi, di indiani e di africani che non avevano mai sentito parlare di gauchos e di tango, di Evita, di Gardel o di Che Guevara, ma avevano visto giocare Maradona, ed era tutto quello che sapevano di questo paese sperduto. A volte mi infastidiva che fosse un calciatore: che quello che si conosceva dell’Argentina fosse un calciatore. O peggio: che l’unica cosa che univa gli argentini fosse un calciatore. Allora mi consolavo pensando che in realtà era un artista, esponente dell’arte più popolare, dell’arte più piccola.

Giocava come nessun altro, letteralmente. Era un talento straordinario Continua a leggere “MARTÍN CAPARRÓS Maradona era l’Argentina”