Outside the dawn is breaking but inside in the dark I’m aching to be free

La stampa internazionale ci informa che in Germania le scuole riapriranno gradualmente dal 4 maggio: «la chiusura fa crescere le disparità sociali» scrive lo Spiegel. Classi di 15 studenti al massimo potrebbero riprendere le lezioni di tedesco e matematica. In Francia dall’11 maggio asili e scuole, chiuse da metà marzo riapriranno gradualmente. Scelta dettata da preoccupazione per le ricadute morali, psicologiche ed educative della chiusura e delle disparità sempre maggiori tra gli alunni. Come ormai risaputo, in Italia non si tornerà a scuola prima di settembre, Facciamo una bella indigestione di dad, con il rischio della buffonata degli esami di stato on line. A proposito della dad (e dell’entusiasmo che la circonda) Save the Children avverte che il 42 per cento dei minori abita in case sovraffollate e il 7 per cento è vittima di un grave disagio abitativo.

PAOLO LANDRI, EMILIANO GRIMALDI, DANILO TAGLIETTI La scuola che verrà? Una mappa per prepararsi

[La scuola e noi, 6 aprile 2020]

In questo periodo di social distancing si sta sviluppando un profluvio di interpretazioni sull’emergenza Covid19. La quarantena crea un vuoto di relazioni sociali che si cerca di riempire tecnologicamente mediante le digital technologies e simbolicamente mobilitando una molteplicità dei framework culturali. Vi sono, dunque, diverse letture su ciò che sta accadendo e su ciò che accadrà, quando l’emergenza finirà e si potrà ritornare alla normalità. Un eccesso che compensa una assenza e che può sedare, oppure moltiplicare le ansie. Si tratta di un meccanismo che si sviluppa in ogni dinamica della emergenza e soprattutto quando si tratta di assorbire ciò che appare come radicalmente altro rispetto a ciò che ci è familiare. Continua a leggere “PAOLO LANDRI, EMILIANO GRIMALDI, DANILO TAGLIETTI La scuola che verrà? Una mappa per prepararsi”