Il decreto «tutti promossi» è stato firmato dal presidente della repubblica verso il tardo pomeriggio dell’8 aprile. Contiene «Misure urgenti sulla regolare conclusione e l’ordinato avvio dell’anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato». Premessa: il decreto non dice quasi niente, è una delega in bianco al MI, che da ora all’avvio dell’anno scolastico 2020-2021 potrà adottare qualsivoglia provvedimento in materia di valutazione e esami, senza sentire nessuno.
Il primo articolo si potrebbe intitolare Scenari. Se l’attività in presenza riprende entro il 18 maggio succede questo. Se non riprende entro il 18 maggio succede quest’altro. Entrambi gli scenari prevedono «il recupero degli apprendimenti relativi all’anno scolastico 2019/2020 nel corso dell’anno scolastico successivo, a decorrere dal 1° di settembre 2020, quale attività didattica ordinaria».
Per quanto riguarda l’esame di Stato: primo scenario esame semplificato con commissari interni, secondo scenario colloquio extra large su una piattaforma on line.