RAYMOND CHANDLER Lei beve, signor Marlowe?

Da «La sorellina»

Era una di quelle terse, luminose giornate estive che ci capitano in California quando comincia la primavera, prima che si installi la foschia. Le piogge sono finite. Le colline sono ancora verdi e dalla valle, oltre l’altura di Hollywood, si riesce a vedere la new sulle montagne pia alte. I negozi di pellicce annunciano le svendite annuali. I bordelli specializzati in vergini sedicenni fanno affari d’oro. E a Beverly Hills cominciano a fiorire gli alberi di jacaranda.
Erano cinque minuti che davo la caccia al moscone azzurro, aspettando che si posasse. Non voleva posarsi. Voleva solo svolazzare e cantare il prologo dei Pagliacci. Tenevo la paletta scacciamosche alzata a mezz’aria ed ero pronto. Sull’angolo della scrivania c’era una luminosa chiazza di sole Continua a leggere “RAYMOND CHANDLER Lei beve, signor Marlowe?”