No Quorum

Uno. Se votare per un referendum fosse un dovere costituzionale perché i padri costituenti, che ne sapevano una più del diavolo, avrebbero messo il quorum?

Due. Non tanto per dovere, ma per rispetto verso i comitati referendari uno vota un referendum abrogativo su: acqua pubblica, energia nucleare, ius soli, fine vita, jobs act, buona scuola. Ma deve avere lo stesso rispetto verso un referendum proposto da partiti che siedono in parlamento e hanno il dovere di fare leggi, emendare quelle che ci sono e eventualmente cancellarle, avendo la maggioranza?

Tre. L’ultimo motivo, probabilmente il più importante. Circa 10 anni fa mi sono accorto che nella mia scheda elettorale mancavano solo tre timbri e ho deciso di andare a votare solo quando era strettamente necessario. E così ho votato per Marino (voto sprecato) e per abrogare la riforma di Renzi il 4 dicembre. Mi rimane un timbro e lo andrò a buttare in un referendum di cui non ho nemmeno capito il senso?

Varie ed eventuali. Chi vota per le elezioni amministrative può rifiutare le schede del referendum. Anche questo è un diritto.

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