Da «Metropolis» (1981)
Venezia che muore
Venezia appoggiata sul mare
la dolce ossessione degli ultimi suoi giorni tristi
Venezia, la vende ai turisti
che cercano in mezzo alla gente l’Europa o l’Oriente
che guardano alzarsi alla sera il fumo
o la rabbia di Porto Marghera
Stefania era bella
Stefania non stava mai male
è morta di parto gridando in un letto sudato d’un grande ospedale
aveva vent’anni, un marito, e l’anello nel dito
mi han detto confusi i parenti
che quasi il respiro inciampava nei denti