Dice la prima pagina di un giornale «a Pasqua molti divieti e poche libertà». Non è vero. Ora vi elenco tutte le cose meravigliose che si possono fare:
finire di leggere quel libro che stava lì dalla fine delle vacanze di Natale
progettare la divisione in gruppi per la classe di cui si è coordinatori in vista della ripresa della didattica in presenza alternata (prima su un pezzo di carta, poi trascrivere in un file di word, poi sul registro elettronico)
realizzare quella ricetta per il primo che tenevate in mente da tempo per la cerchia dei famigliari o coinquilini più un invitato
camminare intorno a casa (fino a 6 km di distanza)¹
guardare una serie alla tv (con una pausa per il pranzo)
telefonare ad amici che non si sentono da mesi con la scusa degli auguri
da quale gruppo wa mi depenno a questo giro?