FABRIZIO DE ANDRÈ Giugno ’73

Da Volume 8 (1975)

Tua madre ce l’ha molto con me
perché sono sposato e in più canto
però canto bene e non so se tua madre
sia altrettanto capace a vergognarsi di me.

La gazza che ti ho regalato
è morta, tua sorella ne ha pianto,
quel giorno non avevano fiori, peccato,
quel giorno vendevano gazze parlanti.

E speravo che avrebbe insegnato a tua madre
A dirmi «Ciao come stai»,
insomma non proprio a cantare
per quello ci sono già io come sai.

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DANIELE LO VETERE In partibus infidelium ovvero delle lezioni di didattica apprese insegnando latino ai margini

[La scuola e noi), 15 marzo 2021]

In partibus infidelium: «espressione usata in passato […], per indicare i vescovi […], le cui diocesi, puramente onorifiche, si trovavano in paesi occupati dai Turchi»; «L’espressione pare sia originata dalla distruzione od occupazione, da parte d’infedeli, di città sedi residenziali di vescovi: questi, fuggiti o lontani, conservavano il titolo» (Treccani, Vocabolario ed Enciclopedia italiana)

Barbaro e vescovo abusivo

Parlerò dell’insegnamento del latino, più precisamente di alcuni suoi aspetti, più precisamente di quello che mi è capitato durante una specifica lezione di letteratura. Continua a leggere “DANIELE LO VETERE In partibus infidelium ovvero delle lezioni di didattica apprese insegnando latino ai margini”