La distinzione tra rifugiati e migranti economici – i primi da accogliere, i secondi da respingere – rischia di essere speciosa e pretestuosa, se è vero che il 93% dei migranti risulta essere di carattere economico. L’esodo davvero biblico cui sono costretti dipende infatti direttamente da fenomeni quali povertà, fame, ingiustizia, guerra, nonché dalla distruzione ambientale che proprio il modello di sviluppo occidentale ha imposto al resto del pianeta.
Liliana Segre