Il ministro Fioramonti crede nel gioco di squadra. Ma ha scoperto che il ministro dell’istruzione non fa parte della squadra, che le decisioni sull’istruzione vengono prese altrove. Dice: «Forse è normale che una Legge di Bilancio evolva continuamente. Ciò che è meno normale, però, è che un Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca venga a scoprire dalla rete dell’esistenza di norme che riguardano il suo settore, senza che sia stato neppure coinvolto». Bei tempi quando i ministri dell’Istruzione scoprivano l’esistenza di decreti da loro firmati direttamente dalla televisione.