ItaGlia e itaGliani

«Itaglia», con la g, non è solo una licenza scolastica. C’è davvero gente che grida, anzi, scandisce: «I-ta-glia», «I-ta-glia», con una brutta g in più, cioè con un eccesso nazionalistico e un tantino fascistico dentro. L’Italia non ha bisogno di una g in più, ma di gente onesta e pulita. E semmai di intelligenti rivoluzionari.
Gianni Rodari, Grammatica della fantasia

Ora lo sento il tempo distante da me che vivo
fuori del tempo e nessuno mi ha in simpatia,
neppure quando grido che in Italia si può
essere, o ironia di una citazione!, solo
ideologici o arcadici. Sempre al servizio
di qualche re buffone, arlecchino dalle cento
piaghe.
Dario Bellezza, Amleto

Si può sostenere che l’italiano non legge, ma bisogna ammettere che scrive.
Ennio Flaiano

Una volta, ero salito su un treno, ho visto, nel sedile vicino al mio, un quotidiano, l’ho preso, l’ho scorso, poi l’ho messo davanti a me, nello spazio che c’è sullo schienale. Avevo appena fatto così che è arrivato quello seduto nel sedile vicino al mio, ha chiamato uno gli ha detto «Ma sai cosa mi è successo? Sono su un treno, stavo leggendo il giornale, sono andato nella carrozza ristorante, sono tornato, me l’hanno rubato. Che paese di delinquenti, l’Italia». Io volevo ribattere dirgli «Ma no, guardi, c’è anche un sacco di brave persone», solo che poi, alla fine, ho preferito non dire niente l’ho lasciato nella sua convinzione.
Paolo Nori

L’Italia è un sogno che continua a ripresentarsi per il resto della vita.
Anna Achmatova

Italia sì, Italia no, Italia gnamme, se famo du spaghi
Italia sob, Italia prot, la terra dei cachi
Una pizza in compagnia, una pizza da solo
Un totale di due pizze e l’Italia è questa qua.
Elio e le storie tese, La terra dei cachi

Mia patria è l’Italia per la quale ardo d’amore, ringraziando il cielo d’avermi fatto Italiano.
Giacomo Leopardi, lettera a Pietro Giordani, 21 marzo 1817

Il popolo italiano esiste come complesso etnico, con le sue qualità particolari, nazionali e soprattutto regionali: variamente ingegnoso e laborioso, amante del piccolo intrigo e dei piccoli comodi e paziente di fatiche e fautore di risse civili e di servitù. Come complesso politico ha finito di essere da due millenni.
Concetto Marchesi

Quasi tutto quello che è stato detto in lode del carattere italiano, appartiene a poeti e viaggiatori stranieri; gli italiani stessi si specializzarono nel vilipendersi; non fa dunque meraviglia se molti stranieri, a sentire e leggere le loro continue esplosioni di autodenigrazione, finirono per sentirsi costretti a credere alle loro parole.
Giuseppe Antonio Borgese, Golia

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