Criticità

Noi non arriviamo per stravolgere cose, per capovolgere. Questo vale anche per la Buona Scuola. Noi in materia di Buona Scuola abbiamo ragionato con tanti, se mi permettete, stakeholders, con tanti soggetti interessati, iniziando dai dirigenti, insegnanti, esperti. Ci sono delle criticità su cui intendiamo intervenire.

Giuseppe Conte, discorso alla Camera dei Deputati, 6 giugno 2018

Il passaggio si trova al minuto 50 del video

MARINA BOSCAINO Marco Bussetti, non stupisce che il ministro sia fan dell’alternanza scuola-lavoro

Scuola, istruzione e cultura, non pervenute. Se il buongiorno si vede dal mattino, il discorso al Senato del presidente del Consiglio Giuseppe Conte non lascia ben sperare sulla realizzazione delle promesse sparate a piena voce in campagna elettorale, soprattutto dal M5S, che di Conte risulterebbe lo sponsor principale. La scuola al centro: al solito, una affermazione liturgica, ma priva di alcuna concretezza.

Mi chiedo sinceramente e oggi ancora di più, considerata questa sconcertante dimenticanza, quale sia la sorpresa nel constatare che il nuovo ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, in passato si dichiarasse fan dell’alternanza scuola-lavoro.
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Populismo

Le vere élite non saranno mai messe in riga fino a quando il popolo e i suoi politici non riusciranno a rientrare in sintonia. Lo scopo del populismo di destra è alimentare una rabbia che impedisce di farlo.
Eliane Glaser

I

[Il termine] che forse non bisognerebbe usare è populismo, un concetto sempre più inafferrabile sotto il profilo sia filosofico sia politico, visto che ormai serve solo a denunciare tutto ciò che mette in discussione certi meccanismi radicati, oppure a ironizzare sull’affinità tra le forze considerate estremiste.

Affibbiare l’etichetta di populismo a qualsiasi cosa metta in discussione l’ordine economico e istituzionale esistente e farne l’unica presenza concreta del «popolo» nella politica europea Continua a leggere “Populismo”

La Capitulatio de partibus Saxoniae di Carlo Magno (785)

 

Spesso l’espansione militare carolingia fu accompagnata da un forte amato missionario: conquistare nuove terre e Sottomettete nuove significava anche ampliare l’Europa cristiana. Ciò portò frequentemente i conquistatori ad avviare un’evangelizzazione forzata, senza alcuna attenzione per le tradizioni dei popoli sottomessi. Assai significativo per comprendere l’intreccio tra conquista militare ed evangelizzazione è un capitolare (Capitulatio de partibus Saxoniae) emesso da Carlo Magno nel pieno della lotta contro i Sassoni tra il 775 e il 790, nel quale erano previste pene assai dure nei confronti di coloro che non avessero abbandonato i loro culti tradizionali anche dopo esser caduti sotto la dominazione franca o avessero posto in pericolo la comunità cristiana.

[…] Ciò piacque a tutti, e cioè che le chiese di Cristo, che vengono ora costruite in Sassonia e sono consacrate a Dio, non abbiano un onore minore, ma uno maggiore e superiore rispetto a quanto hanno avuto le cose false degli idoli.

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Aspettiamo e vediamo

Al nuovo ministro dell’istruzione i titoli non mancano. È stato un insegnante (forse solo giuridicamente), ma soprattutto un dirigente. Ha studiato. Se non vi piace che non sia un grande umanista, ricordate che la Giannini si presentava come una raffinata linguista, ma non sapeva nemmeno parlare bene in italiano.

Quello che mi preoccupa del nuovo ministro non è l’incompetenza, ma la competenza. Continua a leggere “Aspettiamo e vediamo”

FILIPPO MARIA PONTANI La legge che rende inutile insegnare

[«Il Fatto quotidiano», 27 marzo 2018]

L’alternanza scuola lavoro è stata resa obbligatoria dalla riforma della Buona Scuola, la legge 107/2015. Introdotta inizialmente nel 2003, sulla carta è una metodologia didattica in cui gli alunni affiancano un periodo di formazione teorica in classe con uno di esperienza e pratica presso un’azienda. Nella pratica è diventata spesso l’occasione per alcune imprese di avere lavoro non retribuito per le mansioni meno qualificate, spesso gli studenti lamentano di fare poco o nulla.

Perché mai rispettare
dei beni che non danno utilità?
Non ha senso!

Mio caro, in verità,
vi ritenete un grande: ma, alla prova,
a quanta gente date da mangiare?
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Martire

Il coraggio di un martire inebriato dall’idea del paradiso non ha niente di più sovrannaturale del coraggio di un uomo d’armi inebriato dall’idea della gloria o tenuto a bada dalla paura del disonore. Quale differenza si può trovare tra un irochese che canta mentre vien bruciato a fuoco lento e il martire San Lorenzo che, sulla graticola, insulta il suo tiranno?

Henri Thiry d’Holbach, Il buon senso