Il disegno di legge partorito con fatica dal governo Renzi è inemendabile. Non contiene neppure una cosa buona. Come la riforma Gelmini, con la differenza che questo testo è lungo, gronda di buone intenzioni, promette regali (gadget). Non lascia quasi nulla al caso, mentre lascia tutto al caos. Si occupa di ogni aspetto della vita scolastica per smontarlo e lo sostituisce con norme arbitrarie. Ridà vita al peggio del disegno di legge Aprea, alla riforma Moratti e a tutto ciò che della Gelmini è rimasto incompiuto. Sopprime ogni forma di democrazia nella scuola. Inganna i lavoratori (specialmente i precari) e gli studenti.
La strategia è chiara: ridimensionare la scuola pubblica e occupare quello che rimane. La tattica è sconclusionata. Il ddl attacca la scuola da ogni lato, smonta un sistema basato sui diritti e lo sostituisce con una piramide dove contano i legami personali. I docenti (tutti, una parte) finiscono in un albo e diventano clienti dei dirigenti. Saranno scelti in base a un curriculum. Continua a leggere “Inemendabile”