Facciamo l’ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al potere che vuole demolire la scuola pubblica (e per la verità non sa usare nemmeno bene il piccone). Comincerà a parlare di buona scuola, di scuole belle, di scuole sicure, di scuole nuove, di scuole dove siamo tutti protagonisti a turno (studenti, docenti, il dirigente scolastico e le scuole, il personale no, neppure la didattica), di scuole trasparenti (una buona idea intanto è la bacheca dei beneficiari della 104), dei mille innamorati della scuola che ci aiutano a scrivere il disegno di legge (in realtà un decreto, in realtà tutti iscritti al pd), comincerà a pubblicare dépliant dove si vedono giovani sottratti alle pubblicità dei dentifrici intorno a un tavolo, per non parlare dell’insistenza sui premi per chi vuole emergere dal sommerso e lucidare le maniglie (20 euro) Continua a leggere “Facciamo l’ipotesi”