L’uscita della Tamaro su Verga da una parte è di una banalità sconfortante e nemmeno dovrebbe essere commentata, se non per il fatto che segnala un problema: l’insegnante non è più considerato dalla cultura media (il coro di presidi, giornalai, pseudoautori di romanzi rosa, ecc.) un mediatore di educazione letteraria, gli studenti potranno imparare solo quello che sono in grado di capire da soli, in presenza di un assistente, acculturato ma addomesticato, che tutt’al più potrà indirizzarli verso ciò che delle linee guida hanno stabilito.
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