A me questa storia della libertà di valutare mi ricorda il bipensiero, e non solo perché qualcuno, che da come parla mi sembra provvisto della verità. mi concede generosamente una libertà che non sapevo di avere. E che un giorno avrei dovuto rivendicare. È proprio questo il punto. Non si tratta di essere liberi, di fatto lo si è, per ora, ma di sentirsi liberi. Da una parte c’è la via giusta, segnata dalle autorità padagogistiche di ogni tempo, i Diui prima di tutto (quando hai Diui dalla tua parte sei a cavallo), e prima di loro Russò, e dopo anche Visalberghi e Vertecchi (Vertecchi no), forse Illich, certamente Rodari. Dall’altra c’è l’atttacamento alle tradizioni, Giovanni Gentile, il vanverismo pedagogico.
Continua a leggere “Bipensiero”Giorno: 18 dicembre 2022
MODENA CITY RAMBLERS I Cento passi
Da «¡Viva La Vida, Muera La Muerte!» (2004)
“Sei andato a scuola, sai contare?”
“Come contare?”
“Come contare? 1,2,3,4 sai contare?”
“Sì, so contare”
“E sai camminare?”
“So camminare”
“E contare e camminare insieme lo sai fare?”
“Si, penso di si”
“Allora forza, conta e cammina, dai! 1,2,3,4,5,6,7,8.”
“Dove stiamo andando?”
“Forza…conta e cammina.. 89,90,91,92,93,94,95,96,97,98,99,100! Lo sai chi ci abita qua? Ah? U zù Tanu ci abita qua! Cento passi ci sono da casa nostra, cento passi!”