Le scuole europee resistono al virus

[Da «El País», tradotto da «Internazionale», 1384, 13 novembre 2020]

Nonostante l’aumento dei contagi, i governi europei considerano l’istruzione in presenza una priorità e cercano di ritardare il più possibile la chiusura degli istituti.

Da quando in Europa è iniziata la seconda ondata di covid-19, la maggioranza dei paesi ha affermato che chiudere le scuole sarebbe stata l’ultima risorsa nella lotta al virus. Gli esperti sono sempre più convinti che i bambini siano poco contagiosi e che le scuole non siano focolai d’infezione. Francia. Regno Unito, Germania e Spagna hanno approvato misure restrittive, ma hanno lasciato aperte le scuole, a differenza di quanto era successo a marzo, accogliendo gli avvertimenti dei pedagogisti sull’enorme danno intellettuale ed emotivo che avrebbero subito i bambini se fossero stati nuovamente isolati. Continua a leggere “Le scuole europee resistono al virus”