Bello (e brutto)

Una sera, mi son presa sulle ginocchia la Bellezza. – E l’ho trovata amara. – E l’ho insultata.
Arthur Rimbaud, Una stagione all’inferno

Di veramente bello c’è soltanto quel che non può servire e niente; tutto ciò che è utile è brutto, perché è espressione di qualche bisogno, e i bisogni dell’uomo sono ignobili e disgustosi come la sua povera e inferma natura.
Théophile Gautier

Agostino: […] mentre tutto il creato deve esser tenuto caro per amore del Creatore, tu al contrario, preso alle grazie di una creatura, hai amato il Creatore non come si conveniva, bensì ammirando in lui l’artefice di quella, quasi non avesse creato nulla di più bello, mentre la venustà corporea è l’ultima delle bellezze.
Da Francesco Petrarca, Secretum

La bellezza non è una qualità delle cose stesse: essa esiste soltanto nella mente che le contempla e ogni mente percepisce una diversa bellezza.
David Hume

«Sono così bella che faccio impazzire chiunque abbia un sistema nervoso. Quando mi vedono, non riescono a pensare ad altro e non vogliono vedere nient’altro e smettono le cose che facevano prima e pensano che se solo potessero avermi lì con loro, sempre, andrebbe tutto bene. Tutto. Come se io fossi la soluzione al loro profondo schiavizzante bisogno di abbracciare la perfezione».
«Stai scherzando».
«Sono così bella che sono deforme».
Da David Foster Wallace, Infinite Jest

O voi, che cercate quanto vi è di più alto e di più perfetto, nella profondità della sapienza, nel tumulto dell’azione, nel buio del passato, nel labirinto del futuro, nelle tombe e al di sopra delle stelle! conoscete il suo nome? il nome di ciò che è uno e tutto?
Il suo nome è bellezza.
Friedrich Hölderlin, Iperione

Bellezza è una parola seria. Una parola di grande peso. Viene usata alla leggera, oggigiorno, a proposito del clima, di un sorriso, di un abito o del modo in cui calza una scarpa, di un braccialetto, di un giardino, di un sillogismo; bello serve da sinonimo per buono o grazioso o piacevole o carino o accattivante o interessante. La bellezza, però, non è nulla di tutto questo. È molto di più. È rarissima. È una forza. È rapimento. Affermare che toglie il fiato non è un modo di dire; in certi casi, può dare lo stesso shock mozzafiato di un tuffo nell’acqua gelata. E dopo questo primo shock il cuore batte come quello di un prigioniero quando sente richiudersi alle spalle la porta del carcere e può respirare di nuovo l’aria della libertà. La bellezza ha l’effetto di farci sentire più grandi di quel che siamo, tanto da darci l’impressione di camminare per un attimo sollevati da terra, e l’euforia e il senso di liberazione sono tali che tutto il resto non ha più importanza. Ci si ritrova sradicati da sé in un mondo di puro spirito. È come innamorarsi. È innamorarsi. È un’estasi che sta alla pari con quella mistica.
William Somerset Maugham, Zurbarán, in Lo spirito errabondo

«Salve» fece Rocco. E la guardò. Una ragazza di una bellezza sconsiderata. Talmente bella che non poteva essere messa nel novero delle ragazze belle ma passava di diritto al gruppo delle Creature.
Antonio Manzini, Non è stagione

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