L’aumento per i docenti proposto dal governo “lasciamoli lavorare” ammonta a 14 euro (tredicesima di 28 euro, ndr). Come da programma: si fa il fuoco con la legna che si ha. Macari dobbiamo ringraziare che non ci sia una diminuzione (l’annata è stata magra).
Per insegnare non servirà più una formazione. Via tutto questo apparato, SSIS, TFA, PAS, FIT. Sono solo acronimi. Si impara a imparare e si impara a insegnare. Ma non si insegna a insegnare.
L’esame di stato, per la gioia dei maturandi (si dice ancora così) di quest’anno, cambia ogni giorno. La sapete l’ultima? Nell’orale è sparita la tesina multidisciplinare e è apparso Cittadinanza e costituzione. Non se ne sentiva parlare da un po’. Il programma sarà comunicato più tardi.
D’altronde c’è un’associazione piuttosto influente che propone di abolire materie scolastiche e graduatorie. Si svolgeranno argomenti e saranno assunti i docenti che sono in grado di svolgerli. Liberalizzazione. Il PD plaude. Per bocca di Malpezzi (quanto conta Malpezzi?). Dice che si va verso la scuola del futuro. A proposito di continuità tra la Buona Scuola e la scuola del governo “lasciamoli lavorare”.
L’alternanza scuola lavoro cambia nome. Si chiamerà percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento. I comitati no alternanza e basta alternanza sono messi fuori causa da un trucco linguistico. Mi dite come si fa a chiamarsi no o basta percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento?