Ricapitolando, Il PD, i Fratelli, la Lega e Forza Italia sono tutti favorevoli alla chiamata diretta. Il m5s e LeU sono contrari. Il PD propone la chiamata per competenze, che è un modo per rivestire il concetto della chiamata diretta con un velo di ipocrisia (Buona scuola docet). Inoltre vuole potenziare il potenziamento, servirà a migliorare la didattica, dicono. Forza Italia e Lega vogliono di più. Se vanno al governo si trovano la strada spianata dalla 107 e sostituiscono a questo sistema ibrido e sconclusionato della chiamata per ambiti il sistema degli albi regionali.
Tutti favorevoli, alcuni entusiasti, all’alternanza scuola-lavoro. Forza Italia aggiunge «apprendistato». Il m5s aggiunge «qualità» e «risorse». LeU aggiunge «serietà» e «volontariato». Salvini aggiunge «lavori forzati» (fakenews) e propone di lavorare a «correttivi alla disomogeneità di valutazione sul territorio» (un modo per non dire discriminazione). Il PD non aggiunge nulla. Conferma l’importanza dell’alternanza, aiuta a formare competenze utili nei ragazzi.
Solo il PD, tra tutti i partiti dell’arco costituzionale, ha in programma il taglio di un anno di liceo. Nel programma la formula è molto fumosa. Malpezzi dice che il liceo in 4 anni porta didattica innovativa. Non si può darle torto. Gli altri tacciono. Questo genere di riforme non si annunciano in campagna elettorale. Si fanno e basta.