Sappia che l’uomo è naturalmente buono, lo capisca a fondo, giudichi il prossimo da quello che egli stesso è; ma si renda anche conto che la società corrompe e perverte gli uomini; trovi nei loro pregiudizi la fonte di tutti i loro vizi; sia portato a stimare l’individuo ma disprezzi la moltitudine; si renda conto che tutti gli uomini portano all’incirca la stessa maschera, ma sappia anche che vi sono visi più belli della maschera che li ricopre.
Jean-Jacques Rousseau, Émile
Avanza: sentiamo dire
che sei un uomo buono.Non sei venale, ma il fulmine
che si abbatte sulla casa non è
neanch’esso venale.
Quel che hai detto una volta, lo mantieni.
Che cosa hai detto?
Sei sincero, dici la tua opinione.
Quale opinione?
Sei coraggioso.
Contro chi?
Sei saggio.
A favore di chi?
Non badi al tuo vantaggio.
Al vantaggio di chi, allora?
Sei un buon amico.
Amico di gente buona?
Ascolta: sappiamo
che sei nostro nemico. Perciò ora ti vogliamo
mettere al muro. Ma in considerazione dei tuoi meriti
e buone qualità
il muro sarà buono, e ti fucileremo con
buone pallottole di buoni fucili e ti seppelliremo con
una buona pala in terra buona.
Bertolt Brecht, L’interrogatorio dell’uomo buono
Io, sarei anche un anarchico, dico, che mi sono simpatici. Solo, mi sa che c’è una pecca, dico. Dice Che pecca? Che loro, dico, gli anarchici, sono convinti che l’uomo è buono. Che loro pensano Togliamo di mezzo lo stato, i giudici, i preti, tutte queste forze che opprimono l’uomo, vedrai che l’uomo da solo sa trovare i mezzi per stare bene e costruisce una società meravigliosa e tetragona, dicono loro. Che l’uomo, dicono loro, in fondo è buono, solo è corrotto da questi poteri, la chiesa, lo stato, la magistratura, che lo sfruttano e lo corrompono, l’uomo buono. Che l’uomo, dicono loro, sembra cattivo, in realtà è buono. Che noi, dicono loro, siamo convinti che l’uomo è buono. Invece io sono convinto che l’uomo è stronzo cattivo fedifrago testa di cazzo. Per questo non sono un anarchico. Un simpatizzante, sono.
Paolo Nori, Diavoli