Scrive il pedagogista democratico: «L’insegnante che valuta pretende che studentesse e studenti impieghino del tempo per prepararsi». A parte l’ovvio, è chiaro che si studia solo per il voto e non per accrescere le proprie conoscenze, e la concessione ruffiana (vale sia per l’insegnante che per gli istituti di ricerca), quel «pretende» mi intriga come una lisca di pesce conficcata in una gengiva: l’insegnante pretende di valutare, è pretenzioso, forse anche presuntuoso, e rimane impassibile di fronte al tempo che lo studente perde per studiare… «Perché il tempo è prezioso per tutte e tutti».
Giorno: 13 marzo 2023
ALESSANDRO MANZONI La carestia
Da «I promessi sposi», cap. 12
Era quello il second’anno di raccolta scarsa. Nell’antecedente, le provvisioni rimaste degli anni addietro avevan supplito, fino a un certo segno, al difetto; e la popolazione era giunta, non satolla né affamata, ma, certo, affatto sprovveduta, alla messe del 1628, nel quale siamo con la nostra storia. Ora, questa messe tanto desiderata riuscì ancor più misera della precedente, in parte per maggior contrarietà delle stagioni (e questo non solo nel milanese, ma in un buon tratto di paese circonvicino); in parte per colpa degli uomini. Il guasto e lo sperperìo della guerra, di quella bella guerra di cui abbiam fatto menzione di sopra, era tale, che, nella parte dello stato più vicina ad essa, molti poderi più dell’ordinario rimanevano incolti e abbandonati da’ contadini Continua a leggere “ALESSANDRO MANZONI La carestia”