Etimologia
II termine è legato alle decorazioni murali della Domus Aurea neroniana, rinvenute nei primi anni del Cinquecento: esse furono dette «grottesche» perché ai primi occasionali visitatori quelle pitture, che ornavano le volte di antichi edifici ormai in rovina, sembrarono simili a decorazioni tracciate sulle pareti di grotte. Numerosi artisti dal Rinascimento si ispirarono a questo tipo di pittura, che venne chiamato appunto «grottesca» o «alla grottesca». La caratteristica principale di questi affreschi era il fatto di riunire elementi eterogenei tra loro (vegetali, animali e umani), spesso deformati e colorati con toni accesi. Solo nel XVII secolo il termine ha assunto il significato attuale di «ridicolo», «burlesco», «strano».
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