Corpo

Ai miei aguzzini non importava niente dei vari gradi del dolore. L’unica cosa importante per loro era dimostrarmi cosa voglia dire vivere in un corpo in quanto corpo, un corpo che può coltivare delle idee a proposito della giustizia fintanto che è intero  e in buona salute, ma che se ne dimentica subito, appena gli acchiappano la testa e gli ficcano dentro un tubo, per riempirlo di acqua salata finché comincia a tossire e a vomitare e a svuotarsi.

J. M. Coetzee, Aspettando i barbari

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