Leggo che Rondolino, l’intellettuale organico del PD renziano che quando veniva approvata la Buona Scuola incitava le forze dell’ordine a malmenare i docenti che manifestavano (e insultava gli insegnanti del Sud, i precari ecc.), è stato sanzionato. È una buona notizia.
Ma è una vittoria di Pirro. La ridicola sanzione (un avvertimento, non ci esce nemmeno un contentino) restituisce a questo personaggio un quarto d’ora di notorietà immeritata. Ma soprattutto Rondolino, che si distingue per uno stile provocatorio demenziale («se mia figlia avesse come insegnante la sindacalista pazza di Porta a porta domani andrei a scuola con un fucile mitragliatore» ecc ), è solo un Amerigo Dumini, uno che nella migliore delle ipotesi fiuta cosa si aspetta il padrone da lui e agisce. Nella peggiore, e più realistica, obbedisce e mette in pratica. L’attacco ai docenti, collaterale alla Buona Scuola, è stato progettato da personaggi che si sono variamente riciclati nel nuovo vecchio PD di Zingaretti. Al quale un Rondolino, con i suoi eccessi, non serve più.