[Internazionale, 15 aprile 2015]
I nomadi sono quelli che stanno nei campi nomadi. Una sorta di profezia che si autoavvera. Quindi, se è vero che i nomadi sono quelli che stanno nei campi nomadi, risulta trascurabile il motivo della loro presenza lì. Una libera scelta? L’effetto di una discriminazione? L’assenza di alternative?
Eppure, rispondere a queste domande è tanto più ineludibile quanto più i dati ci parlano di una realtà sorprendente: il nomadismo, considerato una sorta di connotato identitario o addirittura genetico (“È nel loro dna”), riguarda ormai solo una piccola, piccolissima, parte di quella popolazione, circa il 3 per cento. Continua a leggere “LUIGI MANCONI Dalla parte dei Rom”