Ogni mattina mi guardo allo specchio e osservo con piacere e soddisfazione che sono un uomo simmetrico. Quanto a dire perfetto. Certo, mi rendo conto, usare il termine perfezione nei confronti della mia stessa persona può apparire un atto di immodestia, ma che c’entra la modestia con la realtà? E la realtà, quella che mi rimanda lo specchio, è una realtà perfetta, un prodotto perfetto della natura.
Da Goffredo Parise, Il crematorio di Vienna