Ero per strada, in mezzo al suo clamore,
esile e alta, in lutto, maestà di dolore,
una donna è passata. Con un gesto sovrano
l’orlo della sua veste sollevò con la mano.
Era agile e fiera, le sue gambe eran quelle
d’una scultura antica. Istupidito
bevevo nei suoi occhi vividi di tempesta
la dolcezza che incanta e il piacere che uccide.
Un lampo … e poi il buio! – Bellezza fuggitiva
che con un solo sguardo mi hai chiamato da morte,
non ti vedrò più dunque che al di là della vita,