Distesa nel mio letto ascolto l’orologio ticchettare e penso a te,
bloccato in cerchi di confusione, non è niente di nuovo
flashback, calde notti
quasi lasciati dietro
valigie di ricordi
continuamente
A volte tu immagini me
che cammino troppo più avanti di te
mi stai chiamando ed io non riesco a sentirti, cos’hai detto?
poi dici
«va piano!»
poi sono io a rimanere indietro
le mani si lasciano
Se sei perso puoi guardare e mie troverai
continuamente
se cadrai io ti prenderò, ti aspetterò
continuamente
Se sei perso puoi guardare e mi troverai
continuamente
se cadrai io ti prenderò,
ti aspetterò
continuamente
Dopo la mia immagine scompare e il buio diventa grigio
guardo fuori la finestra e
tu ti domandi se io stia bene
i segreti rubati
dal profondo di noi
il tamburo suona fuori tempo
Se sei perso puoi guardare e mie troverai
continuamente
se cadrai io ti prenderò, ti aspetterò
continuamente
Hai detto
«va piano!»
poi sono io a rimanere indietro
le mani si lasciano
Se sei perso puoi guardare e mie troverai
continuamente
se cadrai io ti prenderò, ti aspetterò
continuamente
Se sei perso puoi guardare e mie troverai
continuamente
se cadrai io ti prenderò,
ti aspetterò
continuamente
continuamente
continuamente
continuamente
continuamente