Aringhe

Facciamo le aringhe con le cipolle
si fa così: io porterò due piatti
l’olio il sale l’aceto le cipolle e
le aringhe. Taglio le cipolle a fettine
le metto nell’acqua per un’oretta e più
così pérdono l’amaro intanto pulisco
le aringhe poi unisco tutto aringhe cipolle
olio aceto sale, poco beninteso,
giro ed è pronto. Ma reggerà
il tuo stomaco? Potrai digerirle?

Elio Pagliarani, La ballata di Rudi

LUISA MIRONE Nessuno mi può giudicare? Sulla formazione e la valutazione dei docenti

[La scuola e noi, 20 febbraio 2021]

Formo ergo valuto

A ogni docente si richiede trasparenza nelle valutazioni dei propri allievi. Ed è giusto: non è solo un problema di tracciabilità del voto (da dove venga, in base a cosa venga attribuito), ma di investimento formativo nella operazione stessa della valutazione. Per questo ogni docente avveduto sa che a far la trasparenza non è la griglia più o meno fitta di indicatori e descrittori di prova, ma la chiarezza progettuale nella ricognizione dei contesti di apprendimento (situazione iniziale, situazioni attese in rapporto alla classe e a un più ampio standard nazionale), la definizione onesta delle finalità educative, l’individuazione lucida degli strumenti utili a conseguire quegli scopi, il tempo e lo spazio destinati ad allenare gli allievi all’utilizzo di quegli strumenti e per consentirgli la rielaborazione dei risultati del loro lavoro.

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