La volontà popolare è il fondamento dell’autorità del governo; tale volontà deve essere espressa attraverso periodiche e veritiere elezioni, effettuate a suffragio universale ed eguale, ed a voto segreto, o secondo una procedura equivalente di libera votazione.
Dichiarazione universale dei diritti umani, art. 21
Che essere governati è sempre una grande inculata anche quando ti fanno i regali, come diceva quello là. Essere governati significa essere guardati a vista, ispezionati, spiati, diretti, legiferati, valutati, soppesati, censurati, comandati da persone che non hanno né il titolo, né la scienza, né la virtù, diceva, aveva ragione, Essere governati significa essere, a ogni operazione, a ogni transazione, a ogni movimento, annotati, registrati, censiti, tariffati, timbrati, tosati, contrassegnati, quotati, patentati, licenziati, autorizzati, apostrofati, ammoniti, impediti, riformati, raddrizzati, corretti, diceva, aveva ragione. Significa, sotto il pretesto dell’utilità pubblica e in nome dell’interesse generale, diceva, essere addestrati, taglieggiati, sfruttati, monopolizzati, concussionati, pressurati, mistificati e poi, alla minima resistenza e alla prima parola di protesta, diceva, repressi, multati, vilipesi, vessati, taccheggiati, malmenati, fucilati, mitragliati, giudicati, condannati, deportati, sacrificati, venduti, traditi e, come se non bastasse, diceva, scherniti, beffati, oltraggiati, disonorati, diceva, aveva ragione. Ecco il governo, diceva, ecco la sua giustizia, ecco la sua morale, diceva, aveva ragione. Pensa per esempio questi amministratori comunali, non han pubblicato neanche un romanzo, neanche un racconto, si mettono amministrare, pensa che gente.
Paolo Nori, Diavoli
I popoli sono letteralmente degli animali […]. Coloro che vogliono «governarli» ossia credere di farlo, si fanno necessariamente simili a loro.
Paul Valery, I principi di an-archia pura e applicata
Tutte le forme di governo sono sbagliate. Sono contrarie alla scienza, perché cercano di alterare l’ambiente naturale dell’uomo, e contrarie alla morale, perché, interferendo con l’individuo, producono le forme più aggressive di egotismo; sono ignoranti, perché cercano di diffondere l’istruzione, e sono autodistruttive, perché generano anarchia.
Oscar Wilde, Un saggio cinese
Un governo […] non è altro che un ordinamento in cui la maggioranza degli uomini è assoggettata al potere di una minoranza posta più in alto nella scala sociale; questa minoranza è a sua volta sottoposta a una minoranza ancora più esigua, e così di seguito fino ad arrivare a quel manipolo di uomini a quel singolo uomo che grazie alla potenza militare detiene il potere su tutti gli altri uomini.
Lev Tolstoj, Il patriottismo e il governo (1900)
Il miglior governo è quello che governa meno […]. Il governo è, nei migliori dei casi, un espediente: ma la maggior parte dei governi sono solitamente espedienti inutili.
Henry David Thoreau, Disobbedienza civile