Lasciamoli lavorare (9)

Il decreto semplificazione prevede la revisione degli organi collegiali. Da quel poco che si è capito (leggi qua) la revisione degli organi collegiali, «fermo restando il principio di autonomia scolastica, dovrà definire competenze e responsabilità dei vari organi collegiali della scuola, al fine di superare duplicazioni e sovrapposizioni di funzioni. Dovranno, infine, essere ridefiniti ruolo, competenze e responsabilità dei dirigenti scolastici, all’interno dei predetti organi». Il governo dice «un altro passo verso lo smantellamento della 107». Strano perché gli organi collegiali sono l’unica cosa che la 107 non ha toccato. Ce stanno, ce fanno, tutt’e due, non so non rispondo.

Il sottosegretario Giuliano, il pallone gonfiato che rotola da un governo all’altro, ha parlato con le associazioni studentesche (quali, l’articolo non dice) e, tutto soddisfatto, fa un commento nel quale c’è tutto, la Buona e la Cattiva Scuola. L’alternanza scuola lavoro, che si chiamerà Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, canbierà a partire da «potenziare la qualità dell’esperienza». Il discorso di Giuliano (10 righe) è un bollettino di guerra: competenze trasversali, mondo del lavoro, co-progettazione, modalità organizzative, percorsi professionali, aziende ed enti. Di scuola nemmeno l’ombra.

State provando in tutti i modi a farci rimpiangere Malpezzi, Puglisi e Faraone. Ma non ci riuscirete. Mentre il governo del cambiamento lavora (lasciamoli lavorare) il PD non sta a guardare. Un certo Boccia, candidato alla segreteria (chi non lo è?), propone: scuole aperte mattina e pomeriggio 7 giorni su 7. Dice che gli insegnanti ne saranno orgogliosi. Devono esserlo, «dato che svolgono il lavoro più importante del mondo».

Ultimora. Libero Tassella informa sulle novità relative alla mobilità. Dice: «sono aboliti tutti gli istituti della 107/2015 (chiamata diretta, ambiti territoriali, trasferimenti su ambito, incarichi triennali, ecc.).

 

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