[Usb Scuola, 27 maggio 2018]
Antonio Mazzeo, docente dell’ICS “Cannizzaro-Galatti” di Messina, è vittima di un provvedimento disciplinare da parte della Dirigente Scolastica dell’Istituto in cui lavora, per aver contestato la presenza della propaganda militare e dell’Esercito nella scuola. Essendosi espresso con chiarezza contro la visita di una delegazione della Brigata Aosta, mai deliberata dagli organi collegiali e in aperto contrasto con i valori didattico educativi della scuola, si ritrova accusato di aver pubblicamente danneggiato l’immagine della scuola per aver espresso la propria opinione pubblicamente, opinione che è nei fatti in pieno accordo con il dettato costituzionale. Di seguito un’intervista al collega, cui USB esprime tutta la sua solidarietà.
Il rapporto della scuola pubblica statale con le Forze Armate e quelle di Polizia c’è sempre stato, retaggio anche del ventennio fascista. La Buona Scuola, in modo particolare con l’Alternanza Scuola Lavoro, hanno portato un salto di qualità. Insomma, ancora “Libro e moschetto, fascista perfetto”, dopo oltre 70 anni dalla Resistenza?
Beh, consentitemi una precisazione. La scuola post-fascismo Continua a leggere “Stop alla deriva reazionaria nella scuola. Intervista al professor Mazzeo”