Quelle che seguono non sono gaffes, come vengono presentate dai giornali. Così come, sulla bocca di un ministro, «sempre più migliori» non è un refuso. Le gaffes, come i refusi, vengono commessi in buona fede. Fa una gaffe colui che non è stato informato, o ci vede poco, o ha poca memoria. Questi invece sono gli incidenti di chi sa che non doveva dire e l’ha detto al momento sbagliato, o è stato registrato mentre pensava di fare una confidenza. Denota cattiva coscienza. Una finalità. Loro li chiamano lapsus, nel senso di caduta, di non avevo intenzione di, mi sono distratto un momento e guarda che cosa mi hanno combinato. Ma un lapsus non è mai casuale.
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Aspettando le leggi razziali (25 luglio 2017)
Riassumendo: una tale Patrizia Prestipino, responsabile del dipartimento del PD per la difesa degli animali (l’equivalente della Brambilla in FI. «Un dipartimento del genere nel PD non c’era mai stato – dice, ma senza farsi una semplice domanda – e mi fa molto piacere farne parte»), nonché membro della direzione (ne fanno parte cani e porci, per rimanere in tema), ai microfoni di Radio Cusano Campus difende l’improbabile #dipartimentomamme (il cancelletto è d’obbligo) con l’esigenza di preservare la «razza italiana», a rischio di estinzione. Senza entrare nel merito (non si può sparare alla CRI) ma perché invece di emanare un bonus cultura per i docenti, il PD non se l’è emanato per aggiornare i propri quadri?
ps: dopo, comunque, si è scusata Continua a leggere “Lapsus”