Il programma di Potere al Popolo per l’istruzione non è solo il più avanzato. Anche lo stile, il linguaggio sono suggestivi, nella loro brevità: 37 righe, che comprendono una premessa e 12 punti, preceduti da un efficace «lottiamo per». Che sia chiaro, non andiamo al governo, nemmeno in una coalizione: «votami e vedrai che non ti farai male» (Caparezza).
La premessa richiama fin dalla prima riga la mannaia neoliberista e poco più giù le «competenze funzionali alle logiche mercatiste». La formazione, in quanto pilastro di una democrazia, deve essere pubblica, gratuita, finalizzata all’acquisizione di un sapere critico, laica, aperta a tutti e a tutte. Continua a leggere “Votami e vedrai che non ti farai male”