To everything turn, turn, turn (20)

L’ex ministro Fioramonti, da ex ministro rilancia su Left di questa settimana la scuola di prossimità. Che, se attuata, farebbe riguadagnare alla scuola gli 8 miliardi tagliati dalla Gelmini. In controtendenza netta «dopo decenni di trascuratezza e disinteresse da parte dello Stato»:

Nel mio ruolo di ministro avevo proposto un riassetto delle strutture scolastiche ispirandomi ad un modello che ho chiamato «scuola di prossimità», caratterizzata da tanti piccoli istituti con 200 studenti al massimo, suddivisi in classi piccole, collegati in rete tra di loro ma distribuiti sul territorio.

Ma questa non sarebbe la notizia. Continua a leggere “To everything turn, turn, turn (20)”

MARCO GUASTAVIGNA Democrazia (etero)diretta

[Nuovo Pavone Risorse, 24 giugno 2020]

Intervengo sollecitato da una domanda di Reginaldo Palermo: chi ci governa davvero? Facebook?
Rispondo subito, quasi seccamente: la governance è esercitata da chi sa meglio utilizzare gli strumenti manipolatori su cui è costruita la platform society. E questo vale anche per molte forme di pseudo-opposizione.
Ora argomento.Come accennato in un’altra occasione, le mie letture si concentrano da tempo sulla critica radicale alla società che riceve forma ed espressione dalle piattaforme di intermediazione ad intenzionalità capitalistica, basate sull’estrazione di dati, sulla profilazione dei prosumer, sulla previsione e sull’induzione/ingiunzione di comportamenti, prevalentemente commerciali, ma anche – appunto – politici. Continua a leggere “MARCO GUASTAVIGNA Democrazia (etero)diretta”

Notte e nebbia

10 giugno
Oggi inizia il post DaDa, il diario dei sopravvissuti. Si intitola «Notte e nebbia». Ogni riferimento alla guerra è puramente casuale.

11 giugno
A questo punto è chiaro a tutti che il ministero non ha un piano. E non vuole scucire un euro a favore della scuola pubblica. Ma non perché, l’ho scritto un po’ di tempo fa, la scuola pubblica non è nell’agenda politica, ma perché l’agenda politica prevede dei piani (a costo zero) che dobbiamo realizzare noi, con la nostra esperienza e la nostra immaginazione (l’entusiasmo no, quello non serve), possibilmente cercando di non vedere qual è il progetto globale. In buona sostanza il governo ci chiede di smantellare la scuola, ma il modo lo decidiamo no. E ci mettiamo anche un bel po’ di olio di gomito. Continua a leggere “Notte e nebbia”

MARCO MEOTTO L’ossessione meritocratica (su «Contro l’ideologia del merito» di Mauro Boarelli)

[Doppiozero, 9 ottobre 2019]

La celebrazione della “meritocrazia” è radicata nel discorso pubblico. Non ne è certo estranea la scuola e, anzi, quello del “merito” è uno dei temi attorno cui hanno insistentemente profuso sforzi retorici tutti i ministri dell’istruzione succedutisi – e non sono pochi – negli ultimi vent’anni. D’altra parte, sembra chiedersi la vox populi, quale altra istituzione se non quella scolastica dovrebbe farsi carico della promozione del merito?

Contro questo senso comune si scaglia Mauro Boarelli, in un agile ma documentato saggio dall’eloquente titolo Contro l’ideologia del merito, uscito per Laterza nella scorsa primavera. Continua a leggere “MARCO MEOTTO L’ossessione meritocratica (su «Contro l’ideologia del merito» di Mauro Boarelli)”

CARLO RIDOLFI La grande illusione

[Comune-Info, 2 agosto 2020]

Due fra i più importanti e recenti film che raccontano la guerra hanno una singolare consonanza nella scelta di mettere il tempo cronologico come primo e fondamentale elemento del racconto.

DUNKIRK (2017) di Christopher Nolan racconta con una costruzione spiazzante ciò che accade in una settimana, in un giorno e in un’ora nella drammatica evacuazione di Dunkerque nel maggio 1940.

1917 (2019) di Sam Mendes descrive con un unico (apparente) piano sequenza di due ore le vicende accadute il 6 aprile 1917 su fronte francese della Prima guerra mondiale.

Si è spesso usata la metafora bellica, a proposito della pandemia causata dal Covid 19. Continua a leggere “CARLO RIDOLFI La grande illusione”

RENATA PULEO La Ragioneria dello Stato e gli organici scolastici

[Roars, 28 luglio 2020]

La Ministra Lucia Azzolina che, com’è noto, tanto tuonò contro le classi sovraffollate, una volta arrivata a dirigere il dicastero durante l’emergenza pandemica, non ha fatto che contraddirsi sui numeri, sull’incremento dei posti, sul concorso ordinario e straordinario, sull’eventualità di sforare sui conti. Non è solo frutto di una personale, indiscutibile, incapacità a gestire il problema delicato del rapporto fra docenti e alunni in epoca di distanziamento e di DaD, è anche la conseguenza del perverso legame esistente fra la parte del decisore politico e quella dell’esecutore burocratico. Infatti, anche un Ministro dotato di ben altro calibro come Gualtieri ha le sue difficoltà nel momento in cui – assunta una decisione politica che comporti un onere di spesa – deve chiedere il parere obbligatorio e vincolante alla Ragioneria Generale dello Stato. Continua a leggere “RENATA PULEO La Ragioneria dello Stato e gli organici scolastici”

LUCIA R. CAPUANA Come i crediti scolastici mortificano l’esame di stato

[L. R. Capuana, 22 luglio 2020]

L’esame di stato dell’anno della pandemia

Ogni anno si rinnova la polemica giornalistica riguardo ai voti alti o bassi degli esami di stato. Forti delle loro statistiche e percentuali, come se i numeri fossero dati neutrali, i giornalisti immancabilmente esprimono giudizi stilando classifiche che generalmente contrappongono, manco a dirlo, le scuole del nord e quelle del sud, oppure i licei contro tecnici e professionali (qualcuno dovrebbe informare i nostri giornalisti che si tratta di scuole ad indirizzi diversi con peculiarità molto differenti che inevitabilmente si riflettono anche sul profitto degli studenti che le frequentano e quindi il paragone è fuori luogo). Neanche quest’anno i nostri si sono astenuti e in filigrana (ma neanche tanto) si legge un certo disappunto per l’alto numero di promossi e di voti, a loro dire troppo alti e poco selettivi; come se la selezione possa essere tale solo in presenza di un’elevata percentuale di respinti. Continua a leggere “LUCIA R. CAPUANA Come i crediti scolastici mortificano l’esame di stato”

LEO ESSEN La scuola italiana cala le braghe davanti a Microsoft

[Sinistrainrete, 5 luglio 2020]

Stamattina presto tutte le scuole d’Italia hanno ricevuto l’avviso che le loro caselle mail istituzionali sono state migrate a office365.

Si tratta delle caselle che noi cittadini usiamo per comunicare con la scuola dei nostri figli, e che le scuole usano per comunicare tra loro e con il resto del mondo.

Da quel che si può capire sino ad oggi, la migrazione ha riguardato le sole caselle istituzionali, ovvero le caselle dei Dirigenti Scolastici, Dei Direttori amministrativi e le caselle legate al codice meccanografico della scuola.

Il ministero precisa che «I DS e i DSGA e le scuole accedono usando l’user-name completo e il suffisso @istruzione.gov.it (per esempio mario.rossi@istruzione.gov.it.). Continua a leggere “LEO ESSEN La scuola italiana cala le braghe davanti a Microsoft”

ELENA FABRIZIO Il piano integrato Colao-Bianchi e la riduzione della scuola a forza produttiva

[Sinistrainrete, 29 giugno 2020]

L’enfasi che il dibattito sulla didattica a distanza ha suscitato a livello ministeriale e tra gli organi e gli enti, senza trascurare la longa manus degli altoparlanti mediatici, che da anni premono per una trasformazione della scuola in tassello della più ampia filiera produttiva, doveva suonare subito sospetta, non fosse altro perché palesemente orientata a spostare i problemi della formazione culturale degli studenti sul bisogno di colmare il ritardo e il gap di competenze digitali, intese come esclusivo elemento di giudizio della qualità della didattica scolastica.

Un’enfasi condita dal discorso emotivamente pregnante e propagandistico che fa delle diseguaglianze economiche e sociali, pervenute alla coscienza dei nostri governanti paradossalmente proprio nella fase dell’emergenza sanitaria nei soli termini del digital divide, l’espediente sul quale fare leva per «sfruttare la crisi» Continua a leggere “ELENA FABRIZIO Il piano integrato Colao-Bianchi e la riduzione della scuola a forza produttiva”