CARLO SCOGNAMIGLIO L’educazione alla creatività come problema politico

[MicroMega, 29 giugno 2020]

C’è una pratica rituale, in cui si esercitano quegli intellettuali che devono molta parte del proprio successo alla platea degli insegnanti, ma che di didattica in età scolare s’intendono evidentemente poco. Si tratta in sostanza di un tedioso invito, rivolto ai docenti, ad abbandonare una presunta didattica trasmissiva (probabilmente mai esistita), in virtù di un’evocazione quasi mistica dell’educazione al pensiero creativo. Abbiamo tutti un po’ sorriso degli imbuti evocati dalla ministra, anche perché un vestito confortevole in cui tanti si accomodano è il gioco delle facili contrapposizioni: insegnamento attivo e passivo, nozionistico o laboratoriale. Non è un dibattito nuovo, ma essendo fortemente ancorato al ripensamento politico dei processi educativi, la sua variazione storica ne garantisce importanti sfumature di significato. Continua a leggere “CARLO SCOGNAMIGLIO L’educazione alla creatività come problema politico”