My make-up may be flaking but my smile, still, stays on (3)

La nuova ministra dell’istruzione, Lucia Azzolina, per ora parla poco. In sintesi, i pensieri espressi fino a questo punto si possono riassumere in 5 punti: primo non ho copiato,  secondo la valutazione degli insegnanti non è un tabù, terzo non rimetterò le buste al colloquio dell’Esame di Stato e non toglierò il tema di storia, quarto, ma forse è il pensiero più profondo, le scuole non hanno bisogno di finanziamenti dal momento che parte dei soldi tornano indietro (ma qualcuno, per favore, le spieghi che i pon non sono finanziamenti). Last but not least, l’aumento degli stipendi: ne parliamo al prossimo consiglio dei ministri. O alla prossima finanziaria, non ho capito bene.

USB SCUOLA La scuola italiana è classista, le polemiche distorte non la rendono migliore

[Contropiano, 17 gennaio 2020]

Sui quotidiani, in tv e sui social è scoppiata l’ennesima polemica sul classismo della scuola italiana. Sul sito dell’Istituto Comprensivo di Via Trionfale a Roma nella presentazione dell’istituto compare una dettagliata definizione e distinzione dell’estrazione sociale degli studenti che lo frequentano, un’estrazione sociale molto differente a seconda dei plessi che lo compongono.

La polemica è però, a nostro avviso, ancora una volta distorta (non è la prima, risalgono a un anno fa quelle sulle presentazioni di alcuni licei romani), volutamente disinformata, finisce per creare ulteriore disinformazione e, soprattutto, non centra l’obiettivo. Continua a leggere “USB SCUOLA La scuola italiana è classista, le polemiche distorte non la rendono migliore”