Capitalismo della sorveglianza
Il capitalismo della sorveglianza è una logica economica che ha dirottato le tecnologie digitali per piegarle ai propri interessi. Prevede l’accaparramento unilaterale delle esperienze umane (da una passeggiata nel parco a una conversazione a tavola) per sfruttarle come materiale grezzo a costo zero. Questa esperienze sono trasformate in informazioni sulle abitudini e gusti degli utenti che possono essere usate per migliorare prodotti o servizi, mentre altri dati sono preziosi per la loro capacità di far prevedere i comportamenti futuri delle persone.
Shoshana Zuboff
Sorveglianza partecipativa
[La «sorveglianza partecipativa»] non si esercita sotto lo sguardo del Grande Fratello orwelliano, ma sotto quello di «milioni di piccoli fratelli e piccole sorelle che brandiscono gli strumenti del loro stesso controllo».
Antonio A. Casilli, Schiavi del clic cita Jamais Cascio