Gradevole sensazione destata dalla contemplazione delle miserie altrui.
Ambrose Bierce, Dizionario del diavolo
Bisogna proporre un fine alla propria vita per viver felice. O gloria letteraria, o fortune, o dignità, una carriera in somma. Io non ho potuto mai concepire che cosa possano godere, come possano viver quegli scioperati e spensierati che (anche maturi o vecchi) passano di godimento in godimento, di trastullo in trastullo, senza aversi mai posto uno scopo a cui mirare abitualmente, senza aver mai detto, fissato, tra se medesimi: a che mi servirà la mia vita? Non ho saputo immaginare che vita sia quella che costoro menano, che morte quella che aspettano. Del resto, tali fini vaglion poco in sé, ma molto vagliono i mezzi, le occupazioni, la speranza, l’immaginarseli come gran beni a forza di assuefazione, di pensare ad essi e di procurarli. L’uomo può ed ha bisogno di fabbricarsi esso stesso de’ beni in tal modo.
Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri
Per quanto egoista si possa ritenere un uomo, ci sono evidenti principi nella sua natura che lo portano a interessarsi alle sorti del prossimo suo e che gli rendono indispensabile l’altrui felicità, benché egli non ne guadagni nulla se non il piacere di contemplarla.
Adam Smith, Teoria dei sentimenti morali
Non basta essere felici, bisogna che gli altri non lo siano.
Jules Renard
Spezzo una lancia a favore dell’infelicità ingiustamente denigrata. Chi è infelice ha tutto da guadagnare, perché è dai baratri che si può sognare il cielo. Chi è felice ha invece tutto da perdere. Non riesco a immaginare un’infelicità peggiore di quella di avere una felicità da difendere tutti i giorni.
Da Marianna Murgia, Chirù
L’unica felicità reale è quella di cui ti accorgi mentre la vivi.
Alexandre Dumas figlio (cit. Annie Ernaux, Memoria di ragazza)
La tristezza, mio caro, è un lusso riservato alle anime felici.
Guido Gozzano, Il riflesso delle cesoie
Si son sempre lodati di più gli uomini occupati a farci credere che siamo felici, che quelli occupati a fare in modo che lo siamo effettivamente.
Denis Diderot, Arte, in Enciclopedia o Dizionario ragionato delle scienze, delle arti e dei mestieri
Prima di tutto: nessuno è felice, ma per tutta la vita aspira a una presunta felicità, che di rado raggiunge e, se la raggiunge, è solo per esserne deluso: ma la regola è che alla fine ciascuno giunga al porto avendo fatto naufragio, e senza più alberi. Ma allora è indifferente che egli sia stato felice o infelice, in una vita fatta solo di un presente privo di durata e che ora ha fine.
Irvin Yalom, La cura Schopenhauer
La felicità consiste nella possibilità, per ognuno come per tutti noi, di vivere la propria vita a proprio piacere, secondo i suoi gusti, sotto la garanzia di una mentalità generale che assicuri agli altri la stessa facoltà.
Èmile Armand, Iniziazione individualista anarchica
Sophie concede la sua mano ad Émile che crede di aver raggiunto il culmine della felicità e se ne trova invece ancora lontano
Jean-Jacques Rousseau, Émile
Perché scrivi solo cose tristi?
Perché quando sono felice, esco.
Luigi Tenco
Ciò che chiamate felicità non è altro che un tumulto dei sensi, un temporale di passioni la cui vista è spaventosa, anche a guardarla dalla riva. E come affrontare queste tempeste? Come osare imbarcarsi in un mare ricolmo di relitti di mille e mille naufragi!
Madame de Tourvel, da Pierre Choderlos de Laclos, Le relazioni pericolose